Il segno dell’acqua

DAL 28 GIUGNO AL 16 SETTEMBRE

Mostra di Andrea Bernabini, a cura di Serena Simoni.

ORARI:

  • venerdì: dalle 17:00 alle 19:00
  • sabato: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00
  • Aperture straordinarie in occasione di eventi e manifestazioni programmati

Inaugurazione venerdì 28 giugno alle ore 18:00.
Performance di Sibilla Berardi, violoncello e voce.
 
INGRESSO GRATUITO
 

Il segno dell’acqua che è ovunque tu guardi, nelle pareti, nei soffitti, negli alberi, ti ricorda di una parte della tua vita spazzata via. Questa la nuova mostra personale di Andrea Bernabini a cura di Serena Simoni allestita presso Palazzo San Giacomo, 60 immagini frutto di una documentazione dalla forte impronta artistica, che si concentra sulle alluvioni di maggio 2023 invitando il pubblico a porsi domande sul futuro del nostro territorio, in particolare sul rapporto con l’ecosistema da cui dipendiamo.

Fin da subito dopo il disastro si è attivato un lavoro di documentazione che ha testimoniato e oggettivizzato l’enormità dell’accaduto: protagonisti sono stati donne e uomini che hanno impiegato la fotografia fra arte e documentazione. Fra questi, Andrea Bernabini ha pagato il pegno di abitare in una zona alluvionata e – dopo il primo intervento per salvare casa e studio – ha cercato una risposta al danno tramite il proprio lavoro artistico.

L’esposizione sarà divisa in tre nuclei: videointerviste, dittici fotografici e una serie di immagini iconiche. L’approccio emozionale con le persone coinvolte emerge nelle intense interviste a persone che hanno perso tutto e hanno visto intaccate le basi della propria identità; la serie dei dittici – I volti dell’alluvione – opera su binomi di persone e spazi o oggetti in cui il bilanciamento compositivo millimetrico rafforza la cortina di ferro che conserva la perdita, una relazione di sguardi e spazi coinvolti nel disastro, mentre negli scatti iconici si catturano le orme dell’alluvione, come le terre trasformate in deserti di fango, le strisce chilometriche di rifiuti nelle discariche o le rosse maree di materiali inquinanti un risultato metafisico della metamorfosi del territorio.

Andrea Bernabini: artista visivo e sperimentatore da anni di nuove tecnologie, privilegia nel suo linguaggio artistico la fotografia da cui proviene la sua formazione e il video, ha esposto le sue opere in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, come Flash Art Museum, Trevi, Museo dell’informazione e Arte contemporanea, Senigallia, Triennale di Milano, Meresheme, Monaco, Art museum a Sharjah. Direttore Artistico di Festival di Arti performative e docente di Arte applicata alle nuove tecnologie come la video installazione di grandi dimensioni, ha realizzato Artwork multimediali su 14 Monumenti UNESCO in Italia e all’estero.

www.andreabernabini.it

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